Ok. Hai finalmente deciso di scrivere un libro.
Hai capito che solo un libro, oggi, potrebbe regalarti quell’autorevolezza che ti manca per emergere rispetto ai tuoi concorrenti.
Hai capito che solo presentandoti con un libro in mano (altro che biglietto da visita!) alle fiere o a un nuovo cliente, magari straniero, riusciresti a renderti davvero memorabile.
Hai capito che scrivendo un tuo libro diventeresti automaticamente un Esperto del tuo settore, un titolo che non sei mai riuscito a conquistare nonostante anni d’esperienza e vari corsi di formazione.
Insomma, hai deciso di diventare un imprenditore-autore, e sei nella delicatissima fase iniziale, quella in cui devi decidere ancora tutto: il titolo, l’argomento, il target. Tutto.
Per fare ordine nella tua mente, in modo da liberare la via al libro che vi è intrappolato da tempo, potresti affidarti a uno strumento visuale per fare personal branding che sta spopolando in tutto il mondo: il metodo Canvas, ideato da Luigi Centenaro. Il Personal Branding Canvas è pensato per identificare la tua promessa di valore unica con lo scopo di farti conoscere dal tuo pubblico ideale e ottenere visibilità, credibilità e autorevolezza.
In pratica ti aiuta a spiegare perché sei speciale alle persone che contano (per te).Il Personal Branding Canvas può quindi rivelarsi molto utile se hai deciso di scrivere il tuo primo libro, e, soprattutto, se vuoi che quest’ultimo si riveli un potente strumento di marketing. È uno strumento che ti aiuta infatti a scovare, ma soprattutto a visualizzare i tuoi punti di forza, il tuo pubblico e le tue strategie di comunicazione. Tranquillo, non sono necessarie conoscenze approfondite di marketing né strumentazioni o tecnologie avanzate. Ti bastano
- un foglio di carta
- pennarelli colorat
- qualche post-it
Personal Branding Canvas: istruzioni per l’uso
Per cominciare devi scaricare il modello Personal Branding Canvas, stamparlo in formato A2 (o ancora meglio in A1), e appenderlo al muro. Lo schema che ti ritroverai davanti è suddiviso in varie sezioni, ognuna delle quale contiene diverse domande a cui rispondere. Scrivi tutto di getto sui post-it (non frasi intere ma due o tre parole al massimo per foglietto) e attaccali nei relativi blocchi. Non ragionarci troppo, sii sincero e spontaneo. C’è sempre tempo per correggere, rivedere, buttare o aggiungere (i post-it servono proprio a quello).
La prima area, quella contenuta all’interno del cerchio, è incentrata su di te. Su chi sei, cosa fai e come lo fai.
- COMPETENZE (cosa sai fare): quali doti naturali, conoscenze e capacità puoi vantare?
- PROFESSIONE (cosa fai e come lo fai): quale professione ricopri (o vorresti ricoprire) e quali sono le peculiarità del tuo approccio?
- IDENTITÀ (chi sei): cosa ti rende una persona speciale per il tuo pubblico?
- RAGIONI PER CREDERE (perché sei credibile): cosa ti rende credibile per il tuo Pubblico?
- PROMESSA (e quindi): cosa prometti al tuo pubblico?
- POSIZIONAMENTO (perché proprio tu): quale singolo aspetto distintivo enfatizzi per farti considerare dal tuo pubblico?
- COMUNICAZIONE (come lo fai sapere): Come ti fai conoscere dal tuo pubblico? Come crei e coltivi una relazione con lui? Come evidenzi e sviluppi il tuo posizionamento?
- CONCORRENTI: con quali persone, servizi/prodotti ti confronta il tuo Pubblico?
- PUBBLICO (chi lo deve sapere): chi sono le persone più importanti che devi influenzare per raggiungere i tuoi obiettivi? Chi influenza queste persone? Quali luoghi, eventi o community frequentano queste persone?
- INVESTIMENTI (di cosa hai bisogno): in quali attività, iniziative, risorse e/o partner investi per fare Personal Branding con successo?
- RISULTATI (cosa ottieni): quali risultati ottieni facendo Personal Branding?